«Nella vita di tutti i giorni, le persone non hanno al loro fianco una specie di gigante che suggerisce loro, ogni volta, tutto quello che devono fare». Questa infondo è l’intuizione alla base dell’efficacissimo metodo con cui Angelo Vaira, 35 anni, riesce a comunicare con i cani. Il fraintendimento alla base è che per molto tempo si è creduto che i cani dovessero «obbedire» al proprio padrone (che sarebbe il «gigante» di cui parla Angelo, che impone di continuo comandi e istruzioni). In realtà — proprio come accade con i bambini — anche ai nostri animali è possibile insegnare i comportamenti più opportuni da adottare in ogni situazione. In poche parole, è possibile far diventare il nostro cane educato. E, se vogliamo, anche molto intelligente.
SCOPRIRE IL POTENZIALE - Racconta Vaira: «Con degli esercizi semplici si lavora per portare alla luce il potenziale di un cane, sviluppando le sue competenze. L’animale non ha bisogno che ci sia sempre qualcuno che gli dice cosa fare. Se educato può capire quale è la scelta più giusta da fare ogni volta». Bastano poche accortezze per trasformare un cane un po’ troppo impegnativo in un educatissimo compagno a quattro zampe. Per provare a sperimentare la portata rivoluzionaria (il termine non è troppo grosso e chi ha un cane impegnativo lo sa bene) del metodo, da oggi, ogni settimana, in esclusiva su Corriere.it, verrà trasmessa una puntata di questo speciale corso virtuale per educare i propri cani. Angelo Vaira, educatore cinofilo, studioso e inventore di questa teoria ci guiderà, settimana dopo settimana, lungo questo avvincente percorso di avvicinamento al nostro cane.
CAMBIARE PROSPETTIVA - Ma un primo passo è necessario: «Bisogna riformulare il concetto alla base di relazione con il cane, adottare una visione diversa. Cambiando questa prospettiva arrivano subito i risultati». Per Angelo è stata una scoperta istintiva: «Amavo da sempre i cani, pur non avendoli (oggi ne ha tre). Il primo libro che ho letto aveva come illustrazione in copertina un pastore tedesco. Ero bambino: lo leggevo e rileggevo. Crescendo aiutavo i cani di strada, questo anche quando mi sono iscritto all’università (Fisica). Poi ho iniziato a collaborare con addestratori». Che ancora però, per indurre i cani a certi comportamenti, allora usavano metodi bruschi tipo i collari con le punte. «E non mi piacevano. Studiavo piuttosto la psicologia canina e il condizionamento attraverso il rinforzo positivo».

MISSIONE EMPATIA - Ma, inizialmente, le idee di Angelo si sono dovute scontrare contro un muro di scetticismo: «Mi dicevano: è impossibile che un cane impari a sedersi senza usare il guinzaglio». E invece... «Stabilendo un contatto i risultati sono sorprendenti. E non solo sul cane. Applicando il metodo Think Dog, ci si ritrova inconsapevolmente cambiati: automaticamente si migliora l’atteggiamento anche verso le persone che ci circondano. Entrando in empatia con il cane ci si arricchisce insomma come esseri umani».
Chiara Maffioletti www.corriere.it

Quello che stiamo per raccontarvi ha qualcosa del suo autore, perchè la situazione è davvero kafkiana. L’apertura infatti del caveau di una banca Svizzera ha rivelato al suo interno la presenza di alcuni scritti inediti dello scrittore di origine ebrea, che però scriveva in lingua tedesca.

Si tratta di una vera e propria messe di documenti comprendente “epistole indirizzate a scrittori europei come Thomas Mann, Arthur Schnitzler, Stefan Zweig, Jaroslav Hasek, un album di disegni inediti, degli appunti per imparare l’ebraico, osservazioni spesso in forma aforistica sulla vita quotidiana, il manoscritto del racconto Preparativi di nozze in campagna una prima stesura del romanzo Il castello, in cui si delinea in maniera compiuta tutto il mondo kafkiano, con la sua carica simbolica e finanche il testo incompiuto de Riccardo e Samuele.
Per oltre cinquant’anni tutta questa ricca messe documentale è rimasta seppellita nell’Ubs di Zurigo e una banca di Tel Aviv. Ma è proprio a questo punto che entra in scena l’aspetto kafkiano della vicenda, perchè il tribunale di Tel Aviv ha affidato a un gruppo di esperti in filologia l’inventario di questi scritti di Kafka, perchè è sorta una controversia giudiziaria tra gli eredi di quelle carte e il tribunale stesso, che invece ne rivendica l’acquisizione. Chissà quale altro capolavoro lo scrittore boemo sarebbe stato capace di trarre da questa vicenda giudiziaria, che rischia di trascinarsi ancora per anni. A ogni modo per accostarsi a kafka e alla sua opera, rimane sempre valido il consiglio di Milan Kundera, altro autore boemo, che nei “Testamenti traditi” individua proprio nel voler decifrare Kafka l’errore comune che compie il lettore che si avvicina per la prima volta all’autore de “La metamorfosi“.

Fonte: yahoo.it

Bond Profumi: l'anima di New York racchiusa in flaconi

Bond Profumi: molto costosi e sofisticati
Poco conosciuti, ma molto speciali, i profumi Bond sono fragranza esclusive e di grande qualità che si propongono con uno stile e una storia unici e molto affascinanti. Assolutamente da scoprire.

L’anima di New York
Così potremmo definire i profumi Bond: una sintesi aromatica del cuore della più grande capitale del mondo. Parliamo di profumi molto speciali che sono stati creati utilizzando le migliori essenze ottenute, nella mitica Grasse, secondo la pluricentenaria tradizione profumiera francese.
Glamour e stile unici sono racchiusi nei flaconi dell’ultima linea Bond n° 9: grandi aromi, un design inconfondibile e linee cromatiche di grande effetto per ogni singolo profumo. A chi è alla ricerca di profumi di lusso consigliamo di non perdersi la nuova linea Bond.
Dal genio artistico di Laurice Rahme
Parla francese la nuovissima linea di profumi Bond poiché, se le essenze principali provengono dalla celebre Grasse, la capitale mondiale del profumo, le fragranze Bond n° 9 sono state create dalla famosa profumiera Laurice Rahme, una francese che ha spostato tutto il suo talento creativo nella capitale americana. Parliamo di un'artista della profumeria che attualmente si sta facendo molto apprezzare insieme alla Grande Laura Tonatto. La “missione” creativa che ha spinto la Rahme a creare i nuovi profumi Bond è stata la volontà di racchiudere dentro delle boccette i profumi tipici delle zone più cool e tradizionali della “Grande Mela”: ne è derivata una linea vasta, coloratissima e davvero molto speciale.
Un profumo per ogni zona della città
La linea Bond n° 9 è composta da sei differenti profumi. Essi sono differenti, rispecchiano la differente natura delle zone a cui si sono ispirati e sono ospitati in flaconi dalla medesima forma a stella, ma che si diversificano per un’estetica sempre nuova e di forte impatto.
Fire Island: è l’isola dove gli abitanti di New York si recano per stare all’aria aperta. Il profumo offre sensazioni forti grazie a note di patchouli, cardamomo, skin musk.
Chinatown: una zona mitica espressa in un mix aromatico ispirato ai fiori sacri orientali.
Blecker Street: l’aroma unisex che esprime il cuore della celebre via cittadina.
Little Italy: non poteva mancare un aroma ispirati ai magici profumi del quartiere italiano.
Hampton: un profumo elegante e ricco di sensazioni aromatiche.
Eau de New York: quest’ultimo vuole, invece, racchiudere la ricchezza aromatica dell’intera città. Un profumo bond ricco e molto ambizioso che si presenta fresco, energetico e dinamico.
Particolare interessante è il prezzo: ogni flacone ha un costo che si aggira intorno ai 200 euro.

e Catenanuova di cosa dovrebbe odorare ??? ahahaah per i più esigenti un profumo per ogni zona

Entro la settimana sarà distribuito gratuitamente alle scuole siciliane che ne faranno richiesta, uno per ogni classe.
Il “Kit sulla legalità Giovanni e Paolo” contiene un gioco da tavolo con domande sulla mafia, sulla geografia e la storia della Sicilia, una guida per gli insegnanti, un libretto con i fumetti realizzati dagli studenti delle scuole medie dell‘Isola e il dvd del cartone animato “Giovanni e Paolo e il mistero dei pupi”, coprodotto da Raifiction, Larcadarte e dalla Regione siciliana.
Il kit sarà distribuito in 1500 scuole siciliane, ma sono già arrivate richieste dalle scuole di altre città, come Vicenza e Firenze, ha spiegato Alessandra Viola, direttrice di produzione del cartone animato.
Anche il ministero della Pubblica istruzione del Messico ha mostrato interesse per l’iniziativa e ora è in corso di approvazione un accordo con Raifiction: «Il cartone animato», anticipa Alessandra viola, «sarà doppiato in spagnolo e sarà distribuito con il gioco ideato da Tiziana Ferrante nell’ambito di un programma sulla legalità che il Messico ha ideato per contrastare la criminalità organizzata».
«Scopo del gioco è catturare i latitanti», ha spiegato invece Rosalba Vitellaro, regista del cartoon, «un latitante per ogni provincia», con la creazione in classe di piccoli pool antimafia, che attraverso il gioco di squadra impareranno a difendere il territorio.
Il target ideale del gioco è costituito dai bambini che hanno un’età compresa tra i 10 e i 12 anni e che frequentano la prima media.
Il kit è stato presentato ieri nella sala “Paolo Borsellino” dell’Assessorato regionale al Turismo.

E' uno dei misteri irrisolti della fisica delle particelle. Come mai dal momento in cui si è formato l'Universo, quando materia e antimateria si trovavano in condizioni di perfetta simmetria, materializzandosi e annichilandosi ripetutamente, una piccolissima frazione di secondo dopo il Big Bang la materia ebbe il sopravvento sull'antimateria? Si ipotizza che per ogni miliardo di antiparticelle ci furono un miliardo di particelle più una e perciò l'antimateria venne distrutta per sempre lasciando definitivamente lo spazio alla materia. Ma ancora oggi i fisici teorici non comprendono esattamente il meccanismo che diede luogo a questa asimmetria tra materia e antimateria per poter spiegare come mai anche la materia non fu distrutta.
Il libro che voglio segnalare oggi è Antimateria di Frank Close, edito da Einaudi. L'antimateria è stata definita in molti modi dalla letteratura popolare e ancor più spesso è stata fraintesa dando luogo a leggende bizzarre e ispirando non poco la fantascienza. Elusiva e inafferrabile, è stata scoperta inconsapevolmente da un fisico russo, per essere poi predetta teoricamente dal grande Paul Dirac, anche se fu solo nel 1932 che si arrivò a "vedere" sperimentalmente un positrone, l'antiparticella dell'elettrone.

In questo libro, Close racconta in maniera avvincente l'affascinante storia dell'antimateria e le grandi scoperte che hanno caratterizzato la fisica del XX secolo.

Una ragazza di trentacinque anni della Pennsylvania, Holly Crawford è stata condannata dal tribunale americano con l’accusa di violenza su animali. La donna infatti vendeva a centinaia di dollari dei gatti cui aveva precedentemente fatto dei piercing. La donna interrogata ha dichiarato che la propria attività non era assolutamente violenta nei confronti dei poveri mici malcapitati.

Usavo aghi sterilizzati e facevo attenzione a non far loro male. Gli animalisti le hanno fatto notare che quei piercing hanno alterato le capacità uditive dei mici, a causa delle palline di metallo infilate nelle orecchie.
Una vera follia per la quale la donna è stata condannata, nella speranza che certe malsane idee le siano passate dalla mente definitivamente.

Cosa ne pensate ? è normale ?

Un vero e proprio scenario degli orrori quello che emerge dal sesto rapporto della Commissione Europea sul numero di animali utilizzati a fini sperimentali. I dati si riferiscono all'anno 2008 e raccolgono le informazioni nei vari laboratori dei 27 Stati Membri.

Da sottolineare che le statistiche, secondo quanto stabilito dalla Direttiva europea 86/609, si riferiscono esclusivamente agli animali vertebrati adulti. Dal rapporto sono dunque esclusi gli esseri invertebrati e gli animali utilizzati già soppressi.

''Nonostante ciò il numero di animali usati per fini sperimentali non accenna a diminuire, rimanendo sulla soglia dei 12 milioni all'anno", dichiara Michela Kuan, biologa e responsabile LAV del settore Vivisezione. In alcuni paesi (Germania, Spagna, Francia, Irlanda e Austria) la percentuale di animali utilizzate come cavie da laboratorio è aumentata di oltre il 50% rispetto al 2005, anno del precedente rapporto. Risulta stabile la posizione dell'Italia che mantiene il quinto posto nella classifica degli animali utilizzati per la vivisezione.

Se si guardano i dati più nel dettaglio, ci si accorge che nel 2008, i cani utilizzati sono stati 21.000, cifra assai inferiore rispetto ai 330.000 esemplari di conigli morti come cavie nei vari laboratori. Per quanto rigurda le scimme, la cifra si attesta intorno ai 9.000 esemplari. Per quanto riguarda i primati, è necessario sottolineare che circa il 56% di essi viene catturato allo stato selvatico. In questo modo, tutto il nucleo familiare viene ucciso per prelevare il piccolo che, dopo un lungo viaggio rinchiuso in una piccola scatola, approda nei laboratori europei.

''L'Unione Europea continua a ritardare l' incentivazione al ricorso a metodi che non facciano uso di animali. Sarà fondamentale che nell'iter di recepimento nazionale della Direttiva, Governo e Parlamento inseriscano disposizioni per favorire lo sviluppo concreto di tali metodi e limitino, nei fatti, il ricorso agli animali, nell'ottica di un futuro basato su una ricerca etica e scientificamente rigorosa libera dal vincolo obsoleto del modello animale'', conclude Michela Kuan.

Di Marcello Accanto
fonte : newnotizie

quando passa ? si può avere l'orario ?

Kate Ryan - Ella, Elle l'a (HQ)