In una banca scoperti manoscritti inediti di Kafka

[SilvioPassalacqua]

Quello che stiamo per raccontarvi ha qualcosa del suo autore, perchè la situazione è davvero kafkiana. L’apertura infatti del caveau di una banca Svizzera ha rivelato al suo interno la presenza di alcuni scritti inediti dello scrittore di origine ebrea, che però scriveva in lingua tedesca.

Si tratta di una vera e propria messe di documenti comprendente “epistole indirizzate a scrittori europei come Thomas Mann, Arthur Schnitzler, Stefan Zweig, Jaroslav Hasek, un album di disegni inediti, degli appunti per imparare l’ebraico, osservazioni spesso in forma aforistica sulla vita quotidiana, il manoscritto del racconto Preparativi di nozze in campagna una prima stesura del romanzo Il castello, in cui si delinea in maniera compiuta tutto il mondo kafkiano, con la sua carica simbolica e finanche il testo incompiuto de Riccardo e Samuele.
Per oltre cinquant’anni tutta questa ricca messe documentale è rimasta seppellita nell’Ubs di Zurigo e una banca di Tel Aviv. Ma è proprio a questo punto che entra in scena l’aspetto kafkiano della vicenda, perchè il tribunale di Tel Aviv ha affidato a un gruppo di esperti in filologia l’inventario di questi scritti di Kafka, perchè è sorta una controversia giudiziaria tra gli eredi di quelle carte e il tribunale stesso, che invece ne rivendica l’acquisizione. Chissà quale altro capolavoro lo scrittore boemo sarebbe stato capace di trarre da questa vicenda giudiziaria, che rischia di trascinarsi ancora per anni. A ogni modo per accostarsi a kafka e alla sua opera, rimane sempre valido il consiglio di Milan Kundera, altro autore boemo, che nei “Testamenti traditi” individua proprio nel voler decifrare Kafka l’errore comune che compie il lettore che si avvicina per la prima volta all’autore de “La metamorfosi“.

Fonte: yahoo.it